Riley Lucinda - 2015 - Le sette sorelle. Maia by Riley Lucinda

Riley Lucinda - 2015 - Le sette sorelle. Maia by Riley Lucinda

autore:Riley Lucinda
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: General, Fiction
ISBN: 9788809801523
editore: Giunti Editore
pubblicato: 2015-01-14T23:00:00+00:00


29

Quando mi svegliai, la mattina dopo, tirai fuori le lettere di Yara dalla cassaforte e rilessi quelle che Bel aveva mandato a Loen da Parigi. Questa volta, invece di andare alla disperata ricerca di indizi sulla mia storia, le osservai dalla prospettiva storica che Floriano mi aveva suggerito. E capii il motivo del suo entusiasmo. Posai le lettere e mi sdraiai fra i cuscini, pensando a lui, alla sua bella bambina e a sua madre, che mi era sembrata poco più che ventenne a dire il vero.

Ero sorpresa dal fatto che Floriano avesse scelto una donna così giovane come compagna. E a essere onesta, avevo provato una punta di gelosia, quando madre e figlia erano entrate nell’appartamento. A volte mi sembrava che tutti fossero innamorati tranne me.

Feci una doccia, mi vestii e andai al piano di sotto per incontrare Floriano. Per la prima volta non era già lì ad attendermi, così mi sedetti e lo aspettai. Arrivò un quarto d’ora dopo, con un’espressione tormentata, piuttosto inusuale per lui.

«Le mie scuse, Maia, il mio incontro con gli insegnanti è andato per le lunghe.»

«Nessun problema» lo rassicurai, mentre salivamo sulla sua auto. «È andata bene?»

«Sentirti dire che la tua preziosa figlia ha un problema non può mai andare “bene”» sospirò. «Almeno la dislessia è stata individuata nella fase iniziale, quindi spero che Valentina riesca a ottenere tutto l’aiuto e il sostegno di cui ha bisogno. Ma ovviamente, per uno scrittore, è tristemente ironico sapere che sua figlia lotterà tutta la vita con le parole.»

«Mi dispiace» cercai di consolarlo, non sapendo bene cosa dire.

«È così brava e non ha avuto una vita facile.»

«Be’, da quello che ho visto ieri sera, perlomeno ha due genitori amorevoli.»

«Un genitore amorevole» mi corresse Floriano. «Purtroppo, mia moglie è morta quando Valentina era molto piccola. Doveva sottoporsi a un’operazione di routine, ma qualcosa andò storto: la ferita si infettò, e anche se i medici ci assicurarono che sarebbe guarita in poco tempo, due settimane più tardi, Andrea morì di setticemia. Ora capisci perché ho così poca fiducia nel servizio sanitario brasiliano?»

«Mi dispiace davvero, Floriano. Ieri sera ho pensato che…»

«Che Petra fosse sua madre?» Floriano mi rivolse un sorriso, e i suoi lineamenti si distesero un po’. «Maia, non ha neanche vent’anni! Ma sono lusingato che tu abbia pensato che un vecchio come me possa attrarre una donna così giovane e bella.»

«Oh,» dissi, arrossendo. «scusa…»

«Petra è una studentessa universitaria e le ho offerto una stanza in cambio di qualche ora come baby-sitter, soprattutto durante le vacanze scolastiche. Per fortuna i nonni di Valentina non vivono lontano e spesso resta da loro, specialmente quando sto scrivendo. Mi avevano proposto di affidargliela quando mia moglie è morta, ma ho rifiutato. A volte può essere complicato, ma in qualche modo ce la caviamo. E il fatto che sia una bambina così buona è di grande aiuto.»

Da quel momento vidi Floriano con altri occhi. Giunsi alla conclusione che non aveva mai smesso di sorprendermi, sin dal primo momento. E mi fece riflettere su quanto fosse vuota la mia vita in confronto alla complessità della sua.



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